mercoledì 11 settembre 2013

Bond Street.
Non solo moda.

"Quanta voglia ne aveva, Clarissa, che tutti si mostrasseo contenti, al primo vederla, pensò, tornando verso Bond street, seccata, contrariata, poichè è sciocco aver secondi fini per fare questo o quello."

Clarissa continua la sua passeggiata londinese, esce da St. James's Park e si dirige verso Bond Street, una delle vie più eleganti della città, allora come oggi.
Resa nota nel tardo 700 per via dalla casa d'aste Sothesby, sita ai numeri 34-35 di New Bond Street, la via venne ben presto presa d'assalto dai commercianti d'arte e divenne sede di una delle più importanti istituzioni artistiche del Regno Unito, la Fine Art Society.
Ricca di attrazioni artistiche, Bond Street iniziò a suscitare l'interesse della borghesia londinese e ben presto molti negozi d'arte incominciarono a lasciar posto a piccole boutique di abbigliamento.
Nata come via dell'arte per antonomasia, nel giro di un secolo, Bond Street si trasformò in una delle strade più alla moda di Londra.
Immagine delle vetrine in Bond Street
Oggi Bond Street ospita i più grandi nomi della moda internazionale come Armani, Bulgari, Chanel, Tiffany & Co. e tanti altri.
Nonostante questa via venga immediatamente collegata allo shopping, non se ne possono dimenticare le origini squisitamente legate al mondo dell'arte. Per questa ragione se ci si trova a Bond Street è imprescindibile far visita alle numerose gallerie d'arte che si nascondono tra una boutique e l'altra.
Consigliate la Halcyon Gallery, galleria d'arte moderna che ha presentato artisti del calibro di David Hockney e Bob Dylan e la galleria Agnews, che espone importanti pezzi dell'arte britannica e che dal 30 aprile 2013 riceve solo su appuntamento.

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